Dal colore giallo intenso derivante dai beta caroteni queste patate presentano polpa compatta, soda e poco farinosa. Questa tipologia fa risaltare il suo sapore se fritta o ancora meglio cotta al forno o lessate
Ideale per la preparazione di gnocchi e purè fatti in casa, la patata a pasta bianca è ricca di amido, e possiede una polpa chiara e farinosa.
Le patate a pasta bianca vengono utilizzate per realizzare ottimi impasti, estremamente morbidi, legati a ricette al forno leggere e soffici come le crocchette classiche o ripiene.
Oltre ad avere un colore della buccia esterna diversa dalle altre, hanno una caratteristica polpa soda e compatta che mantiene la consistenza anche dopo una lunga cottura. Le patate rosse sono ideali se lessate ma anche se fatte al forno, in umido o fritte.
Questo tipo di patata è farinosa, dolce e ricca di antiossidanti e antocianine.
Dagli svariati utilizzi in cucina può essere cucinata ripiena al forno oppure utilizzata come ingrediente principale per torte dolci e pancakes. Il sapore e la consistenza ricordano molto la pasta di castagne, da provare assolutamente come ingrediente aggiuntivo a budini e dolci al cioccolato.
Qualche decenno successivo alla fondazione dell’Istituto delle Scienze e delle Arti voluto da Luigi Ferdinando Marsili presso Palazzo Poggi a Bologna, la patata Primura, originaria e coltivata nel comune di Bologna, portando in tavola il gusto unico e saporito che contraddistigue la cucina bolognese.
Ottima per qualsiasi tipo di ricetta data la sua estrema versatilità in cucina.
Patata dal sapore ricco, facilmente adattabile a tutte le preparazioni: lessata, al forno, fritta, come patate per il purè.
Questa patata originaria dell’Emilia Romagna è diventata uno dei marchi Made in Italy più conosciuti in ortofrutta a livello nazionale.